giovedì 25 febbraio 2016

25.02.2016 ORECCHIE APERTE SULLA SITUAZIONE POLITICA IN MOZAMBICO


La situazione politica mozambicana è sempre più incandescente, di giorno in giorno.
(vedi i post precedenti relativi all'argomento)

Ogni giorno i militari governativi (FRELIMO) e l'opposizione ( RENAMO ) sferrano e ricevono attacchi. Due delle principali strade del Paese sono ora percorribili per alcune centinaia di chilometri soltanto in convoglio militare ma in questi giorni anche le auto civili sono state attaccate in agguati armati. Ieri si è riunito il consiglio nazionale di difesa e sicurezza per preparare le condizioni per un incontro tra il Presidente della Repubblica Felipe Nyusi e il leader della Renamo Dhklama ma non si sa  quali misure di sicurezza verranno attuate. Le notizie che leggiamo su internet, nelle condivisioni facebook, sui media : ogni giorno un attacco sferrato dall'opposizione lungo qualche strada del Paese, i militari governativi accusati di violenze al nord e i profughi verso il Malawi aumentano,  ci sono state richieste di intervento internazionale ma pare non si muova nulla. 
Federica Mogherini, alto rappresentante dell Unione Europea per gli affari internazionali e la politica di sicurezza  è in Mozambico in questi giorni ma i discorsi sembrano abbastanza generici, o almeno è ciò che dimostrano le informazioni ufficiali.( approfondisci  qui e  qui notizie in portoghese degli incontri)
Intanto fa sorridere che il Presidente della Repubblica difende l'imparzialità dei mezzi di comunicazione sulle informazioni riguardo agli avvenimenti di questi giorni...

Questo è quello che sanno tutti (o solo chi vuole sapere)  attraverso i mille media che si hanno a disposizione. 
 Noi, in più, abbiamo le orecchie.

Tra espatriati si parla con preoccupazione e si tenta di scambiarsi più informazioni possibili ma sono sempre le stesse, i mozambicani che conosco sussurrano e ricordano i momenti che hanno passato quando c'era la guerra, non si espongono politicamente. Però se si chiacchiera in giro qualcuno dice che un vicino che lavora al porto ha visto arrivare navi piene di armi, che ci si prepara alla " confusione" che avverrà a marzo perchè Dhaklama ha annunciato che si riprenderà le province che gli spettano.

Intanto internet funziona piuttosto male, l'energia elettrica continua a saltare e Beira, quasi noncurante, si prepara per il week end del carnevale cittadino che comincerà questo venerdì...forse per non pensare, forse per esorcizzare la paura, forse perchè nessuno vuole credere che si sta tornando alla guerra. 

Nessun commento:

Posta un commento