Sono l ‘indiscussa regina della casa: per il compleanno un cuore di pietra, per la festa della mamma un cuore di cannuccia, quasi tutti i giorni cuori di carta e disegnati, fiori caduti e fiori strappati ritrovati sul comodino, sul cuscino, vicino al piatto... almeno qualche vantaggio nell' essere l’unica donna di casa c’è!( almeno per ora, prima del grande spauracchio dell’adolescenza) .Vivo la mia condizione di donna in casa coccolata e amata dai miei 4 cavalieri.
Una situazione rara per le donne mozambicane. La maggior parte delle donne sono sole, i mariti hanno diverse relazioni, diversi figli e passano da una famiglia all’altra senza molta cura. Quasi tutte le donne con cui si parla non hanno un marito: o è morto, o le ha abbandonate o vive e lavora lontano. Molto spesso fanno diversi lavori per poter dare una vita dignitosa ai figli e concedergli un’educazione. Passano molto tempo tra loro, spesso disperandosi l’una con l’altra in una separazione di genere evidente, a volte pesante. Le violenze domestiche sono all’ordine del giorno e il marito che aiuta in casa,che è dolce e gentile è mal visto. L’unica speranza sono le giovani coppie, il ceto medio, l’istruzione.
R. è madre e nonna, è sola, ha cresciuto tre figli dandogli la possibilità di studiare; ora due lavorano, una figlia abbandonata dal marito e rimasta senza lavoro, è tornata a vivere con lei. R. lavora per tutti, figli e nipoti,vive in una casa senza corrente elettrica e senza acqua, alle cinque del mattino va a riempire le taniche di acqua da lasciare in casa prima di andare al lavoro. Al lavoro però arriva sempre con il sorriso sdentato e si mette di buona lena per affrontare una giornata faticosa. R. non sa leggere, lo ha scoperto Gregorio, perchè R. lavora in casa nostra. A poco a poco stiamo scoprendo il suo mondo, così diverso dal nostro e ogni giorno che imparo qualcosa di più mi chiedo cosa potrà pensare di questa regina di cuori e di fiori amata e coccolata da quattro cavalieri.
Una situazione rara per le donne mozambicane. La maggior parte delle donne sono sole, i mariti hanno diverse relazioni, diversi figli e passano da una famiglia all’altra senza molta cura. Quasi tutte le donne con cui si parla non hanno un marito: o è morto, o le ha abbandonate o vive e lavora lontano. Molto spesso fanno diversi lavori per poter dare una vita dignitosa ai figli e concedergli un’educazione. Passano molto tempo tra loro, spesso disperandosi l’una con l’altra in una separazione di genere evidente, a volte pesante. Le violenze domestiche sono all’ordine del giorno e il marito che aiuta in casa,che è dolce e gentile è mal visto. L’unica speranza sono le giovani coppie, il ceto medio, l’istruzione.
R. è madre e nonna, è sola, ha cresciuto tre figli dandogli la possibilità di studiare; ora due lavorano, una figlia abbandonata dal marito e rimasta senza lavoro, è tornata a vivere con lei. R. lavora per tutti, figli e nipoti,vive in una casa senza corrente elettrica e senza acqua, alle cinque del mattino va a riempire le taniche di acqua da lasciare in casa prima di andare al lavoro. Al lavoro però arriva sempre con il sorriso sdentato e si mette di buona lena per affrontare una giornata faticosa. R. non sa leggere, lo ha scoperto Gregorio, perchè R. lavora in casa nostra. A poco a poco stiamo scoprendo il suo mondo, così diverso dal nostro e ogni giorno che imparo qualcosa di più mi chiedo cosa potrà pensare di questa regina di cuori e di fiori amata e coccolata da quattro cavalieri.