lunedì 9 marzo 2009

09.03.09 MR.GREG MANGIA "GLOCAL"

Mr. Greg sta crescendo e ormai le sue papille gustative stanno sperimentando di tutto: dalla terra, che ha cominciato ad assaggiare fin da quando aveva pochi mesi, ai sassi, I legnetti ma anche gusti di cibi commestibili come guava, ananas, papaya, banane che sono I suoi frutti preferiti e ovviamente sono tutti locali e freschi. La sua dieta pero’ è anche un po’ italiana e globale in quanto la sua prima pasta sono stati I classicissimi maccheroncini Plasmon , spediteci dalle nonne in quantità industriali; al mattino beve latte in polvere, che è forse il prodotto più global che si sia; si nutre di ettogrammi di grana padano a volontà e di ettolitri di olio di oliva e a volte mangia la pizza. Alternato a questi gusti prettamente italiani ma anche globalmente conosciuti lui ha il privilegio di mangiare I chapati: una sorta di piadina fritta; I mandazi: frittelline di pasta dolce; il matoke: banane cotte dentro alle loro stesse foglie(il nome deriva dal tipo di banana chiamata così), è il piatto principale dei baganda che dicono che se ad una festa non c’è il matoke puoi aver mangiato anche 2 kili di riso ma è come non aver pranzato! E poi ancora pesce affumicato, è l’unico modo in cui si trova nei mercati visto che la conservazione non puo’ essere fatta altrimenti nei villaggi; cassava: tubero simile alla patata e si puo’ trovare fritto o bollito …
Ma la cosa più interessante è che sta imparando il vero modo di mangiare local e cioè : qualcuno passa a farti lavare le mani con bacinella, sapone e tanichetta per l’acqua; ci si serve nel piatto unico più roba possible compresa la frutta e poi si mangia con le mani( generalemente con una ma noi non siamo capaci) e in fretta. Infine, ma solo infine, si puo’ bere : se lo fai prima potresti gonfiarti lo stomaco e non lasciare lo spazio per il cibo e dunque è considerata buona regola bere soltanto a fine pasto.
Tradizionalmente non ci si serve con I piatti ma tutto viene cotto (come sempre sui fornelletti con sotto il carbone) dentro alle foglie di banana: il matoke, il pollo, le salse di arachidi con il pesce. Ciascuna salsa dentro a un fagottino di foglie di banana e chiuso con le fibre sottili delle stesse e poi viene servito a ciascuno il suo e dal fagotto più grande si prende il matoke e da un altro piatto il riso e si intige tutto insieme dentro al proprio fagottino…grazie a questa particolare cottura il tutto prende un gusto davvero particolare e si mantiene ben caldo per diverso tempo. A noi, che abbiamo cenato così a casa di amici proprio ieri sera …sembra molto “esotico”. La cottura è piuttosto lunga e noi ci chiedevamo come si faccia a capire quando è pronto se è tutto chiuso dentro alle foglie ma ci hanno spiegato che è quasi pronto quando dalle foglie esce il fumo (mi sembrava di parlare della pentola a pressione!), da quel momento si lascia cuocere ancora un po’ e poi è pronto da servire. Non so se molti preparino il cibo in questo modo, le coppie moderne e le donne che lavorano non credo ma penso che nei villaggi o nelle occasioni sia di routine.(certo non è di routine mangiare sempre carne e pesce che sono cibi preziosi e costosi)
Mr.Greg ovviamente durante la cena ha fatto un gran paciugo spargendo riso e matoke ovunque ma ha la scusante che è un bimbo piccolo, la mamma invece la scusante non ce l’ha ma il paciugo l’ha fatto lo stesso!