martedì 15 novembre 2011
15.11.2011 SEDERSI INSIEME SOTTO ALL’OMBRELLO
Nonostante tutte le difficoltà dell’inserimento di Greg all’asilo, un po’ alla volta, ogni giorno l’integrazione migliora. E con la sua anche la mia, tra le mamme o le nonne. Alle tre del pomeriggio c’è caldo e il sole picchia con forza sulla testa. La strada sterrata che porta alla scuola è completamente assolata, l’unico misero metro di ombra è occupato dalle pecore. Dunque con il mio scialle bianco tipico delle donne etiopi tento di ripararmi dalla calura. Non appena mi avvicino al cancello ancora chiuso le altre mamme in attesa mi sorridono e salutano, qualcuna mi sistema lo scialle ( è evidente che non lo metto mai nella maniera appropriata), qualche altra mi fa cenno che dovrei assottigliare le frange, è più elegante. Intanto due signore anziane sedute a terra tra escrementi di vacca e di cavallo mi invitano a ripararmi dal sole sotto al loro ombrello, si stringono e mi fanno posto e un invito così non si può certo rifiutare! Mentre penso a quante pulci mi stanno assalendo in questo momento seduta sull’erba secca, in realtà mi godo un momento di condivisione e che pare di normalità. Per una volta non mi sento così diversa da queste donne, tutte in attesa dei propri bambini, che respirano solidarietà femminile e che tutte in egual modo, sedute insieme sotto all’ombrello, appena si apre il cancello sorridono e si precipitano verso i loro piccoli.
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