giovedì 25 agosto 2011

24.08.2011 IMMAGINI

I fiori rigogliosi dai colori sgargianti, le aiuole ben curate, uccellini di ogni specie e colore che cantano e si rincorrono tra i cespugli, le siepi dalle forme disegnate….tutto induce a pensare ad un luogo di riposo e pace e il “visitatore” viene fuorviato da questo esplodere della natura e di colori e non si rende conto che sta entrando in un ospedale, il St. Luke Hospital.

Basta però addentrarsi tra i reparti e incontrare le mamme ( spesso anche i papà) con in braccio piccoli mucchietti d’ossa o bimbi gonfi come palloncini per rendersi conto della sofferenza che esiste,

basta ascoltare i racconti dei dottori che tornano a casa per la pausa pranzo e che raccontano della nottata di emergenze che hanno dovuto affrontare,

basta pensare che nella stagione delle piogge arrivano in pochissimi all’ospedale ( troppo difficile da raggiungere attraverso le tortuose strade sterrate che giungono dai villaggi), allora si pensa: e tutti quelli che sono “là fuori?”

Basta guardare gli uomini avvolti nella tradizionale coperta bianca, non si scorge nemmeno il viso a volte, basta guardare i calesse con cui le persone si avvicinano all’ospedale

per avvertire la sofferenza, la difficoltà che li porta da lontano

ma poi si osserva meglio

e si nota un papà dolcissimo con la propria figlia, la cura attento e amorevole

e riesce a far schiudere un sorriso.

2 commenti:

  1. Carissimi Chiara, Matte Mr. Greg e Mr. Gere, leggere il vostro blog ora che siete ripartiti in parte mi fa pensare a quanto foste all'estero mentre eravate qui con noi... vi leggerò con affetto ed interesse e vi abbraccio fortissimo

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  2. Sei di nuovo in Etiopia, spero tu stia meglio e ti sia reinserita bene con i tuoi bellissimi "giovanotti". Ti ho rivista veramente con piacere anche se per poco, ci sarebbe stato ancora tanto di cui parlare anche se quello che racconti della vita delle persone e di quei luoghi è così reale da lasciare poco spazio all'immaginazione. Scrivi quando te la senti, io ti leggerò con tanta partecipazione e vicinanza! Un abbraccio a te, Matte, Greg e...ultimo solo in elenco Gere. Giuliana

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